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Giovanni della Casa. Galateo overo de' costumi
Из сочинений Джованни делла Каза наиболее известен трактат в традиции Кастильоне «Галатео, или О нравах» (Il Galateo, overo de’costumi, соч. около 1553-1555, опубл. посмертно в 1558) — руководство по хорошим манерам и комплиментам, изложенное в форме наставлений воспитателя своему питомцу. Само слово Galateo стало в Италии синонимом учения о хороших манерах. Книга пользовалась не меньшей популярностью, чем «Придворный» Кастильоне.

Текст приводится по изданиям:
Giovanni della Casa, Galateo overo de' costumi, a cura di Giancarlo Rati, Tascabili economici Newton, Roma 1993.
Giovanni della Casa, Galateo overo de' costumi, testo originale con la versione in italiano di oggi di Myriam Cristallo, introduzione di Giorgio Manganelli, premessa al testo e note di Claudio Milanini, B.U.R. , Milano 1992.
Содержание:
cap. I Ideale di vita: i buoni costumi sono utili alla societ?.
cap. II Le azioni si devono fare non a proprio arbitrio ma per il piacere di coloro coi quali si ? in compagnia.
cap. III Cose laide da non fare o nominare.
cap. IV Aneddoto di Messer Galateo e del Conte Ricciardo.
cap. V A tavola: modi dei commensali e dei servitori.
cap. VI Comportamenti da tenere in compagnia degli altri.
cap. VII Bisogna adattarsi alle usanze degli altri nel modo di vestirsi, di tagliarsi i capelli e la barba.
cap. VIII Non avere a tavola modi violenti o noiosi o sconci; aneddoto di Messer Bandinelli.
cap. IX Utilit? della ritrosia ma senza eccessi.
cap. X Non si devono usare modi vezzosi come quelli delle donne.
cap. XI Evitare argomenti che non interessano o temi sottili difficili da capire.
cap. XII Condanna dei bestemmiatori e di coloro che raccontano i propri sogni - il sogno di Messer Flaminio Tomarozzo.
cap. XIII Contro i millantatori e i bugiardi o coloro che si vantano.
cap. XIV Contro le cerimonie fatte per toaconto o per adulazione.
cap. XV Conclusione contro le cerimonie, perch? degli uomini malvagi e sleali.
cap. XVI Sulle cerimonie per debito o per vanit? - le cerimonie imposte dalla legge da usare tenendo conto del luogo e delle usanze - aneddoto di Edipo e Teseo.
cap. XVII Non usar cerimonie fuor del convenevole per non essere vanitosi.
cap. XVIII Le persone schifano l'amicizia dei maldicenti - condanna dell'eccesso del dar consigli.
cap. XIX Bando agli schei e alle ingiurie - occorre saper fare bene le beffe.
cap. XX Sui motti di spirito.
cap. XXI Il conversare disteso deve rappresentare le usanze, gli atti e i costumi.
cap. XXII Sul linguaggio da tenere durante la conversazione: chiarezza, onest?; evitare parole sconce o dal doppio senso.
cap. XXIII Prima di parlare bisogna sapere cosa dire - il tono della voce - scelta delle parole dal miglior suono e dal miglior significato.
cap. XXIV Lasciare che anche gli altri parlino - non interrompere qualcuno quando parla - il soverchio dire reca fastidio, il soverchio tacere odio.
cap. XXV Aneddoto del Maestro Chiarissimo - il costume e la ragione sono i maestri per porre freno alla natura - l'educazione deve essere impartita fin nella pi? tenera et?.
cap. XXVI La bellezza femminile: convenevole misura fra le parti verso di s? e fra le parti e 'l tutto.
cap. XXVII La bellezza ? armonia: anche il vestire deve essere armonico.
cap. XXVIII Fuggire vizi come lussuria, avarizia, crudelt? - ogni azione (vestire, portamento, camminata, parlata, stare a tavola, ecc. ) deve essere armonica.
cap. XXIX Norme generali di comportamento.
cap. XXX Ancora norme di comportamento.
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